17 feb 2010

Da L'onda sulla pellicola

La "preside" approfittava delle assenze di Livio per dar la stura al suo cruccio preferito: 
le piaceva salire in cattedra, professoressa emerita, e fare la supplenza di italiano. 
Machiavelli, la sua passione. Perché al solito si trattava di un Machiavelli vulgato 
a propria immagine e somiglianza, del potere canagliesco, naturalmente. Una 
mattina Livio torna a scuola dopo tre giorni di assenza e un ragazzo tutto d’un 
fiato gli fa: - Oh prof, finalmente l’abbiamo capito ‘sto Machiavelli. Ce l’ha 
spiegato la preside. Ha detto che la faccenda stringi stringi sta tutta in due 
paroline chiave, il leone e la volpe, nulla più, e che però gli italiani sono una
 massa di cretini e non se lo meritano per niente un autore di quel calibro visto 
che l’hanno fatta tanto lunga con mani pulite non volendo capire che un 
principe ci avrà pure il diritto di fare come gli pare altrimenti non è un principe 
ma un coglione.

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