4 apr 2011

Italia?


Passata la rottura di palle del 17 marzo, adesso ci si manda da quelle parti come prima. Langhe vs Pontida, Pisa vs Firenze, terroni vs sub terroni (alias lampedusani). A scuola pure è un tutti contro tutti. Professori contro bidelli, bidelli contro segretari, segretari contro presidi, presidi contro professori. Alunni ripetenti contro promossi. Alunne femmine contro maschi. Per le pari opportunità (le hanno sentite in televisione) pretendono le prime che un professore maschio non esibisca la sua prepotenza storica mascherata da severità didattica facendo domande troppo dettagliate su Dante o Machiavelli o Giovanni Verga – che guarda caso erano maschi (oltretutto non proprio di buon carattere, con immaginabili conseguenze sulla salute delle loro donne). Perciò pare sia arrivato un fascicolo alla procura di zona. Le ragazze della 5° B di un liceo scientifico hanno chiesto il legittimo impedimento di non presentarsi agli esami di stato. Non fino a quando il programma verterà su una sfilza di autori maschi, non davanti a una commissione in cui almeno un professore maschio approfitterà della situazione per ostentare severità e cultura ai danni delle ragazzine indifese. Si aspetta la decisione del magistrato. Speriamo che sia femmina.

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