22 ott 2011


yellowmedicineYellow Medicine“ è il quarto romanzo
di Anthony Neil Smith
 e il primo tradotto in italiano (Meridiano Zero
, traduzione di Luca Conti). Hard-boiled e umor nero sembrano le sue caratteristiche salienti.
Chi scrive ha un debole per certe narrazioni in prima persona, quelle lavorate da ceffi fittizi quanto si vuole ma ambigui, paraculi e perdenti, spiritosi il giusto e scalcagnati – niente di insolito, anzi, ma quando il racconto è tenuto dentro una voce giusta è di solito un bel leggere. Qui siamo nel Minnesota e Billy Lafitte, il protagonista, fa i conti con i guai in cui egli stesso si è cacciato. Che iniziano quando decide di interpretare a modo suo – un modo molto personale – la distribuzione del pane e dei pesci provocata dall’uragano Katrina. Che vadano pure all’assalto di magazzini, lui ci tira su il suo. Perché è uno di quelli che cerca di approfittare della situazione, considerando – non del tutto a torto – che in giro c’è gente peggiore di lui. 

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